Fast Green C.A.S.A.
Nasce la Rete di Imprese Fast Green C.A.S.A. Inserito da Maurizio Ebano | 7 Dic, 2020 | Editoriali |
Il 10 di Dicembre nasce la Rete di Imprese Fast Green C.A.S.A. è un progetto di Veneto Eccellenze ( Casartigiani Padova, Polesine, APV-PMI, SNA Trasporto Merci e Persone ) che ha riunito tutte le professionalità necessarie per realizzare gli interventi previsti con i decreti noti come “Ecobonus 100 e 110%”, “Sismabonus” nonché tutti i vari provvedimenti relativi all’efficientamento energetico e quegli incentivi fiscali già in essere da qualche anno e che con le nuove normative si possono anche sommare alle opere di Incentivazione Energetica e portare in Cessione dei Crediti.
Rete di Imprese Fast Green C.A.SA. opera come general contractor e fornisce quindi il servizio “chiavi in mano”.
Al suo interno ci sono studi professionali per la progettazione esecutiva:
Rete di Imprese Fast Green C.A.S.A. ha elaborato un modello di intervento che offre al committente tre garanzie:
1.Garanzia di totale gratuità dell’intervento Rete di Imprese C.A.S.A propone una scrittura privata (vedi appendice) in cui si propone come general contractor, chiedendo al committente solamente l’impegno a cedere il credito e a sottoscrivere i documenti contrattuali che specificano contenuti, tempi di realizzazione e di collaudo delle opere. Restano a carico del committente solamente eventuali sanatorie e il pagamento delle imposte comunali per il rilascio delle SCIA, CILA, Agenzia del Catasto.
2.Garanzia assoluta delle certificazioni Rete di Imprese C.A.S.A. a differenza di banche ed assicurazioni assume a proprio carico la responsabilità delle certificazioni tecniche e fiscali. Questo grazie al supporto di Fast Green srl, ESCO riconosciuta dall’ENEA; dello studio legale Putti di Roma, dello Studio di Ingegneria Federico Carbonera e di Finservice srl, appartenente a Finservice group SPA di Mantova. Tutte le certificazioni sono infatti preventivamente verificate con Agenzia delle Entrate ed ENEA.
3.Garanzia assoluta illimitata nel tempo Tutti i lavori sono garantiti da polizza postuma quinquennale e decennale, in base ai lavori eseguiti, stipulata con polizza Assicurativa di Compagnia che garantisce i lavori in esecuzione e una garanzia postuma, oltre alla sottoscrizione di un contratto di manutenzione ordinaria e straordinaria di tutto l’edificio per la durata della Garanzia postuma.
Al suo interno ci sono studi professionali per la progettazione esecutiva:
- Termotecnici per la redazione secondo il sistema nazionale ENEA dei documenti APE Nazionale;
- Certificatori energetici riconosciuti dall’ENEA.
- Imprese generiche esperte negli edifici Ecosostenibili:
- Imprese di costruzione;
- Imprese di produzione di serramenti e di pannelli fotovoltaici;
- Installatori:
- Certificazioni tecnici per riqualificazioni termiche di trasmittanza;
- Certificatori fiscali.
Rete di Imprese Fast Green C.A.S.A. ha elaborato un modello di intervento che offre al committente tre garanzie:
1.Garanzia di totale gratuità dell’intervento Rete di Imprese C.A.S.A propone una scrittura privata (vedi appendice) in cui si propone come general contractor, chiedendo al committente solamente l’impegno a cedere il credito e a sottoscrivere i documenti contrattuali che specificano contenuti, tempi di realizzazione e di collaudo delle opere. Restano a carico del committente solamente eventuali sanatorie e il pagamento delle imposte comunali per il rilascio delle SCIA, CILA, Agenzia del Catasto.
2.Garanzia assoluta delle certificazioni Rete di Imprese C.A.S.A. a differenza di banche ed assicurazioni assume a proprio carico la responsabilità delle certificazioni tecniche e fiscali. Questo grazie al supporto di Fast Green srl, ESCO riconosciuta dall’ENEA; dello studio legale Putti di Roma, dello Studio di Ingegneria Federico Carbonera e di Finservice srl, appartenente a Finservice group SPA di Mantova. Tutte le certificazioni sono infatti preventivamente verificate con Agenzia delle Entrate ed ENEA.
3.Garanzia assoluta illimitata nel tempo Tutti i lavori sono garantiti da polizza postuma quinquennale e decennale, in base ai lavori eseguiti, stipulata con polizza Assicurativa di Compagnia che garantisce i lavori in esecuzione e una garanzia postuma, oltre alla sottoscrizione di un contratto di manutenzione ordinaria e straordinaria di tutto l’edificio per la durata della Garanzia postuma.
Qui presentiamo tutti i passaggi che la Rete è pronta a garantire, dopo un primo sopralluogo indicativo, mandato ai nostri professionisti a raccogliere gli incartamenti ed eseguire un’APE regionale per indicare i possibili lavori da eseguire per raggiungere le indicazioni obbligate da parte delle normative ENEA, con la spesa massima applicabile.
Successivamente si concorderà i costi per gli interventi progettuali, esecutivi, e di asseverazione fiscale e tecnica finale prima della cessione del credito definitivo.
Con la sottoscrizione del contratto procederemo alle esecuzioni dei lavori e a tutte le procedure indicate nel contratto e nelle sue appendici.
Successivamente si concorderà i costi per gli interventi progettuali, esecutivi, e di asseverazione fiscale e tecnica finale prima della cessione del credito definitivo.
Con la sottoscrizione del contratto procederemo alle esecuzioni dei lavori e a tutte le procedure indicate nel contratto e nelle sue appendici.
- Recupero del Patrimonio Edilizio (bonus ristrutturazioni)
- Riqualificazione Energetica (Super ed Ecobonus)
- Sismabonus
- Recupero o Restauro della facciata degli edifici esistenti, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna (Bonus Facciate)
- Installazione di impianti fotovoltaici
- Installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici
Tipologia di intervento
Normativa di riferimento
Recupero del patrimonio edilizio (bonus ristrutturazioni)art. 16-bis, comma 1, lettere a) e b), TUIR
Riqualificazione energetica (eco e superecobonus)art. 14, D.L. n. 63/2013; art. 119, commi 1 e 2, D.L. n. 34/2020;
Adozione di misure antisismiche (sisma e supersismabonus) art. 16, commi da 1-bis a 1-septies, D.L. n. 63/2013; art. 119, comma 4, D.L. n. 34/2020;
Recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna (bonus facciate)
art. 1, commi 219 e 220, legge n. 160/2019;
Installazione di impianti fotovoltaici art. 16-bis, comma 1, lettera h), TUIR; art. 119, commi 5 e 6, D.L. n. 34/2020 (trainato);
Installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici art. 16-ter, D.L. n. 63/2013;art. 119, comma 8, D.L. n. 34/2020 (trainato);Quel che è necessario sapere sulla principale agevolazione prevista dal Decreto Rilancio.
Normativa di riferimento
Recupero del patrimonio edilizio (bonus ristrutturazioni)art. 16-bis, comma 1, lettere a) e b), TUIR
Riqualificazione energetica (eco e superecobonus)art. 14, D.L. n. 63/2013; art. 119, commi 1 e 2, D.L. n. 34/2020;
Adozione di misure antisismiche (sisma e supersismabonus) art. 16, commi da 1-bis a 1-septies, D.L. n. 63/2013; art. 119, comma 4, D.L. n. 34/2020;
Recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna (bonus facciate)
art. 1, commi 219 e 220, legge n. 160/2019;
Installazione di impianti fotovoltaici art. 16-bis, comma 1, lettera h), TUIR; art. 119, commi 5 e 6, D.L. n. 34/2020 (trainato);
Installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici art. 16-ter, D.L. n. 63/2013;art. 119, comma 8, D.L. n. 34/2020 (trainato);Quel che è necessario sapere sulla principale agevolazione prevista dal Decreto Rilancio.
Il Superbonus ed Ecobonus per gli interventi di incremento del rendimento energetico degli edifici e di miglioramento delle prestazioni antisismiche degli stessi è fra gli strumenti chiave che sono stati studiati dall’attuale Governo per tentare di rimettere in moto l’economia e soprattutto il settore delle costruzioni dopo il traumatico impatto del lockdown da Coronavirus.
È quindi assolutamente necessario che tutti i contribuenti vengano messi nelle condizioni di utilizzarlo, conoscendo bene quali siano i requisiti per accedervi, per quali tipologie di interventi sia possibile usufruirne e soprattutto quale è il funzionamento del meccanismo dell’opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito di imposta, quali rischi può comportare l’operazione e a quali elementi è necessario prestare attenzione.
È quindi assolutamente necessario che tutti i contribuenti vengano messi nelle condizioni di utilizzarlo, conoscendo bene quali siano i requisiti per accedervi, per quali tipologie di interventi sia possibile usufruirne e soprattutto quale è il funzionamento del meccanismo dell’opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito di imposta, quali rischi può comportare l’operazione e a quali elementi è necessario prestare attenzione.
DEFINIZIONE SUPERBONUS
Si definisce Superbonus, l’agevolazione fiscale prevista dal cosiddetto Decreto Rilancio (Decreto – Legge 19 maggio 2020, n. 34, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” convertito in legge, con modificazioni, 17 luglio 2020 n. 77) consistente nella possibilità di detrarre dalle imposte dovute dal contribuente il 110% delle spese sostenute per il rinnovamento energetico degli edifici, e per l’adeguamento sismico degli stessi.
Prima del decreto in parola, esistevano già due analoghi incentivi fiscali i cosiddetti Ecobonus, e Sismabonus, che davano la possibilità di detrarre una parte delle spese che fossero state sostenute per interventi di miglioramento degli edifici.
Con il decreto Rilancio il legislatore ha innalzato l’importo della detrazione al 110% di quanto effettivamente speso, aprendo la possibilità di consentire il finanziamento per intero della spesa per alcuni tipi di interventi di ristrutturazione e recupero mediante l’abbattimento delle imposte dovute allo Stato sull’IRPEF, a patto che gli interventi realizzino determinati standard di valorizzazione degli immobili.
Accanto all’innalzamento della percentuale di spese detraibili, con il decreto Rilancio sono stati previsti anche meccanismi di cessione del credito di imposta derivante dalle detrazioni, con la possibilità di ottenere dall’impresa che esegue i lavori uno sconto in fattura pari all’intera somma dovuta, o di ottenere il finanziamento dei lavori dagli istituti di credito, mediante cessione a questi ultimi del proprio credito di imposta.
Il meccanismo è finalizzato a consentire il miglioramento degli edifici sul piano energetico o sismico, anche nel frequente caso in cui non si disponga della liquidità monetaria sufficiente per affrontare interventi generalmente assai onerosi.
Il Superbonus è stato quindi subito percepito come l’opportunità di far eseguire i lavori nelle singole unità immobiliari e nell’ambito condominiale praticamente “gratis”, ed in effetti l’obiettivo del Governo era certamente quello di dare uno stimolo generalizzato alla ripresa dell’attività nel settore dell’edilizia.
Nonostante che a partire dal 1° luglio scorso sia già possibile utilizzare il “superbonus”, imprese ed istituti di credito, hanno voluto attendere la definitiva conversione in legge del decreto (conversione che è avvenuta in data 18 luglio 2020) ed i primi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate (con la guida del 24 luglio), per capire meglio come dare attuazione pratica al meccanismo della cessione e dello sconto in fattura.
Vediamo ora quali sono i tipi di interventi edilizi che possono beneficiare del provvedimento agevolativo: innanzitutto, occorre mettere in chiaro quali siano le finalità dello strumento agevolativo che è quella di riqualificare sul piano energetico e su quello sismico le unità abitative e gli immobili costituiti in condominio.
Pertanto al fine di poter usufruire del bonus fiscale è necessario che l’intervento consegua i risultati individuati da parte del legislatore in termini o di efficienza energetica o di tenuta antisismica.
Superbonus 110 per cento: gli interventi trainanti
Gli interventi che possono usufruire del bonus si distinguono in “interventi trainanti” che sono necessari ed indispensabili per l’ottenimento del beneficio fiscale al 110%, ed “interventi trainati” che possono beneficiare della detrazione solo se posti in essere in abbinamento ai primi.
Prima del decreto in parola, esistevano già due analoghi incentivi fiscali i cosiddetti Ecobonus, e Sismabonus, che davano la possibilità di detrarre una parte delle spese che fossero state sostenute per interventi di miglioramento degli edifici.
Con il decreto Rilancio il legislatore ha innalzato l’importo della detrazione al 110% di quanto effettivamente speso, aprendo la possibilità di consentire il finanziamento per intero della spesa per alcuni tipi di interventi di ristrutturazione e recupero mediante l’abbattimento delle imposte dovute allo Stato sull’IRPEF, a patto che gli interventi realizzino determinati standard di valorizzazione degli immobili.
Accanto all’innalzamento della percentuale di spese detraibili, con il decreto Rilancio sono stati previsti anche meccanismi di cessione del credito di imposta derivante dalle detrazioni, con la possibilità di ottenere dall’impresa che esegue i lavori uno sconto in fattura pari all’intera somma dovuta, o di ottenere il finanziamento dei lavori dagli istituti di credito, mediante cessione a questi ultimi del proprio credito di imposta.
Il meccanismo è finalizzato a consentire il miglioramento degli edifici sul piano energetico o sismico, anche nel frequente caso in cui non si disponga della liquidità monetaria sufficiente per affrontare interventi generalmente assai onerosi.
Il Superbonus è stato quindi subito percepito come l’opportunità di far eseguire i lavori nelle singole unità immobiliari e nell’ambito condominiale praticamente “gratis”, ed in effetti l’obiettivo del Governo era certamente quello di dare uno stimolo generalizzato alla ripresa dell’attività nel settore dell’edilizia.
Nonostante che a partire dal 1° luglio scorso sia già possibile utilizzare il “superbonus”, imprese ed istituti di credito, hanno voluto attendere la definitiva conversione in legge del decreto (conversione che è avvenuta in data 18 luglio 2020) ed i primi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate (con la guida del 24 luglio), per capire meglio come dare attuazione pratica al meccanismo della cessione e dello sconto in fattura.
Vediamo ora quali sono i tipi di interventi edilizi che possono beneficiare del provvedimento agevolativo: innanzitutto, occorre mettere in chiaro quali siano le finalità dello strumento agevolativo che è quella di riqualificare sul piano energetico e su quello sismico le unità abitative e gli immobili costituiti in condominio.
Pertanto al fine di poter usufruire del bonus fiscale è necessario che l’intervento consegua i risultati individuati da parte del legislatore in termini o di efficienza energetica o di tenuta antisismica.
Superbonus 110 per cento: gli interventi trainanti
Gli interventi che possono usufruire del bonus si distinguono in “interventi trainanti” che sono necessari ed indispensabili per l’ottenimento del beneficio fiscale al 110%, ed “interventi trainati” che possono beneficiare della detrazione solo se posti in essere in abbinamento ai primi.